Latino Barilli (1883 – 1961)

Latino Barilli: Valutazione, prezzo di mercato, valore e acquisto quadri.

Valutazione gratuita ed immediata dei quadri di Latino Barilli

Vuoi ricevere una stima gratuita e senza impegno, in massimo 24 ore, delle opere di Latino Barilli ? Inviaci delle foto nitide del dipinto, della firma e le dimensioni.
Scopri come ottenere una valutazione



Acquistiamo e vendiamo quadri di Latino Barilli (Parma 1883 – Parma 1961)

Siamo interessati all' acquisto di opere di Latino Barilli da privati.
Inviaci delle foto nitide del dipinto, della firma e le dimensioni.
Tutte le trattative sono riservate e garantiamo la massima privacy.
Scopri come vendere la tua opera

Inviaci delle foto nitide del dipinto, della firma e le dimensioni
La quotazione sarà effettuata da un esperto, entro massimo 24 ore.

CONTATTACI SUBITO

Di seguito il MODULO DI CONTATTO





Le foto devono essere in formato png o jpeg.

Latino Barilli Quotazioni

I bozzetti e gli studi hanno un valore di €300/400.
Le opere compiute e impegnate possono valere €1000/1500.
Le quotazioni per gli oli più importanti possono essere di oltre €2000.
Il record di vendita di Latino Barilli è di €5200 nel 2003.
La qualità, la conservazione e le dimensioni sono fattori fondamentali nello stabilire le quotazioni di un quadro del XIX o XX secolo.
N.B: Le precedenti stime sono puramente indicative (variano a seconda di molti fattori), le opere andrebbero fatte visionare da un nostro esperto.
Contattaci per scoprire gratuitamente il valore della tua opera d'arte.

Biografia breve di Latino Barilli

Latino Barilli (Parma 1883 – Parma 1961) è stato un pittore italiano. Terzo figlio del pittore Cecrope e di Anna Adanti. I contatti col padre Cecrope lo indussero ad avviarsi verso la pittura e verso i quattordici anni dipinse il primo quadro. Il padre lo iscrisse all'Accademia di Belle Arti, dove insegnava. Gli studi proseguirono a Roma, alla Libera Accademia del nudo, e a Monaco. Nel 1905 fece un viaggio a Venezia, visitando le mostre di Ca' Pesaro e della Biennale. Tra il 1907 e il 1908 visse a Roma, assimilando le nuove idee che permisero all'arte italiana di uscire dalle secche del naturalismo ottocentesco. Nel 1911 partecipò, insieme ad Amedeo Bocchi, Daniele de Strobel e Renato Brozzi, alla ricostruzione della Camera d'Oro del castello di Torrechiara. Il confronto con la pittura quattrocentesca lombarda fu probabilmente il motore che lo spinse, pochi anni più tardi, a sperimentare un modo diverso di trattare il colore e a rendere essenziali i profili plastici, anticipando le nuove correnti pittoriche che sfociarono nell'esperienza di Valori plastici (1918-1921), ovvero nel neoprimitivismo di Carrà o dello stesso De Chirico. Tornato a Parma, nel 1909 soggiornò per qualche tempo a Fano presso la famiglia della madre. Nel 1912 si sposò, e subito dopo cominciò il primo lavoro di grande impegno, la decorazione ad affresco della facciata di palazzo Marchesi . Durante la prima guerra mondiale fu al fronte. La sua abilità di disegnatore venne messa a frutto con l'incarico, particolarmente pericoloso, del rilevamento delle postazioni nemiche, eseguito spesso al di là della prima linea. Partecipò alla difesa del Passo Buole, meritandosi una medaglia d'argento. Nell'immediato dopoguerra trascorse un anno in ospedale per aver contratto la micidiale influenza spagnola. Superata la crisi riprese a dipingere e nel 1921 eseguì gli affreschi della facciata e dell'abside della chiesa di San Michelino de Gatti. Nel 1925 il pittore bolognese Achille Casanova, al quale erano stati affidati i lavori di decorazione della Basilica di Sant'Antonio a Padova, di passaggio a Parma ammirò gli affreschi del Barilli a palazzo Marchesi, ne rimase affascinato e gli propose di seguirlo come aiutante. Ma a Padova l'aiutante lo fece per breve tempo: tutti gli affreschi dell'abside, attorno alla serie degli archi, sono infatti interamente suoi. Nella stessa chiesa ritornò nel 1931 con Lodovico Pogliaghi per affrescarvi una cappella. Tra il 1929 e il 1930 eseguì inoltre numerosi affreschi nel castello Giustiniani Cambiaso a Gabiano Monferrato e due serie di Vie Crucis per le chiese di Medesano e Gramignazzo. Nel 1939 ebbe il posto di insegnante all'Istituto d'Arte Paolo Toschi, mantenendolo per una ventina d'anni. Creò numerosissimi allievi, che gli furono sempre legati da ammirazione e affetto. Nel 1955 partecipò alla VII Quadriennale Romana, cui fecero seguito le mostre personali organizzate nelle gallerie di Parma (1956, alla Galleria Camattini; 1961, alla Galleria del Teatro). Nel 1963 la Sovrintendenza alle Gallerie di Parma organizzò una sua prima retrospettiva e nello stesso anno tre sue opere figurarono alla rassegna "Arte Moderna in Italia 1915-1935", organizzata da Carlo Ludovico Ragghianti a Palazzo Strozzi a Firenze. Nel 1984 fu organizzata a Parma un'altra ampia ed esauriente mostra retrospettiva su di lui. Colpito da infarto, morì all'età di 78.

FONTE:Wikipedia

Collegamenti

Pittori italiani dell'Ottocento

Pittori con la lettera B

Tutti gli artisti

Gruppi e Correnti

Cecrope Barilli (padre)

CONTATTI

Whatsapp: (+39) 3933795727 / (+39) 3355364897

Mobile: (+39) 3933795727 / (+39) 3355364897

Fisso:(+39) 066871425

Email: info@valutarte.it

Pittori dell'ottocento di nostro maggior interesse:

whastapp